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Chi legge “Vita” può arrivare sino a Pristina

Marcia a Pristina, “I care”, un giovane prete ci racconta

di Redazione

Gentile direttore, sono un giovane prete di 29 anni e sono ormai due anni che ogni settimana mi reco in edicola a comprare Vita. Mi è utile sia a livello personale, come conoscenza e informazione generale, sia per la scuola (insegno al liceo classico), sia in diocesi (sono responsabile della pastorale giovanile). Nel n. 49/98 ho visto il trafiletto di annuncio sulla marcia a Pristina, ?I care?. Assieme a 5 ragazzi della mia parrocchia siamo partiti e abbiamo partecipato. Il tam tam di un tamburo africano, il suono di una chitarra e di un flauto. È la musica della pace che hanno ascoltato i 220 giovani provenienti da diverse parti dello Stivale per ritrovarsi a Bari il 17 dicembre 1998. Zaino, sacco a pelo, stuoino e una bandiera della pace a cinque colori. Queste le ?armi? che i giovani dell?operazione ?I care? hanno imbracciato. A Pristina la gente si affacciava per dirci: «Ciò che a noi non è permesso, fatelo voi».
don G. Ruggeri, Fan

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